Uniti dal ricordo della figura di Don Francesco Cassol, vittima di omicidio ad Altamura il 21 agosto 2010 per mano di un cacciatore di frodo, il Parco dell'Alta Murgia e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi hanno deciso di gemellarsi per collaborare per numerose iniziative di reciproca promozione turistica e culturale, così da operare congiuntamente in campagne di prevenzione e informazione sulla legalità nei parchi.
L’avvio degli eventi in programma è stato dato ieri alle 17,00 del 2 agosto a Longarone, città in cui ha operato Don Cassol in vita, con la consegna da parte di due “messaggeri in tandem” (Filippo Tito e Marinella Bozzetti di Ciclomurgia) di una borraccia, oggetto-simbolo dei viandante, donata al Presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori, alla presenza dei familiari e degli amici di Don Cassol e del Sindaco di Longarone.
“Don Cassol, nel suo cammino sui sentieri della nostra terra - ha dichiarato Cesare Veronico, Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia - era solito fermarsi nelle masserie per chiedere acqua agli abitanti dell’Alta Murgia che gli riempivano volentieri la borraccia. Quel semplice gesto era un modo per stabilire un contatto di umana solidarietà e di fratellanza e per ribadire l’ospitalità della nostra gente. La speranza è che sempre più persone seguano l’esempio di Don Cassol, scelgano il contatto con la natura sapendo di trovare accoglienza e ristoro nelle nostre masserie e nelle nostre case. E che quell’acqua sia nutrimento per un rapporto sempre più stretto tra le due comunità”. Sulla stessa linea d'onda anche il Presidente del Parco delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori: “Vorrei ringraziare gli amici di Ciclomurgia, che hanno deciso di iniziare la loro traversata ciclistica dell’Italia proprio dalle Dolomiti Bellunesi, con una iniziativa che contribuisce a rendere sempre più forte il legame tra le nostre comunità, lontane geograficamente ma accomunate dal fatto di vivere in territori di straordinaria bellezza, con una ricchezza di biodiversità unica. La consegna della borraccia a Longarone è un modo semplice, ma estremamente significativo, per ricordare la figura di don Cassol; un prologo ideale alla prossima sottoscrizione dell’accordo di collaborazione tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e quello delle Dolomiti Bellunesi". La borraccia, realizzata interamente a mano dalle artigiane pugliesi “Pecore Attive” riporta un pensiero di amicizia tra le due comunità. I due “messaggeri in tandem” di Ciclomurgia proseguiranno il loro viaggio attraverso l’Italia per oltre 1000 chilometri, attraversando numerose aree protette del paese, per fare ritorno in Puglia, a Poggiorsini, alla fine di Agosto. Il loro viaggio è documentato in tempo reale su www.parcoaltamurgia.it |