Due persone sono state sottoposte a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri. Si tratta di due giovani che - secondo gli inquirenti - hanno fatto parte del commando che il 6 settembre ha ucciso Bartolo Dambrosio nei pressi del Pulo di Altamura mentre faceva footing. I due fermati sono Michele Loiudice, 25 anni, pregiudicato, e Francesco Palmieri, 21, entrambi di Altamura. Erano in fuga e sono stati scoperti in un bed & breakfast in provincia di Lecce, a Taviano. Gli arresti sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia di Altamura, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, in collaborazione con i Ros.
Le indagini, ovviamente, non sono concluse. Sono ricercate altre due persone. Gli inquirenti ritengono che erano in 4 nel "commando" che ha ucciso Dambrosio. Secondo la Procura, Dambrosio è stato ucciso perché si era "impossessato del territorio" e non dava spazio ad altri nelle attività illecite (leggi la notizia sulle indagini). Per complimentarsi con i carabinieri della compagnia di Altamura, il Prefetto Carlo Schilardi si è recato stamane presso la caserma in contrada Pacciarella, accompagnato dai vertici regionali dell'Arma. Insieme al prefetto c'erano il generale Maurizio Scoppa, comandante interregionale dei carabinieri giunto da Napoli, il comandante regionale dell'Arma, Aldo Visone, il comandante provinciale Antonio Bacile ed il comandante del Reparto Operativo, Giuliano Polito. Incontrando i militari della compagnia, del Nucleo Investigativo di Bari e della Sezione Anticrimine di Bari ne hanno elogiato "l'impegno sin qui profuso nel controllo del territorio e l'intensa e proficua attività investigativa sin qui svolta in piena sinergia, per dare efficaci risposte alle istanze della cittadinanza". |