Tra i punti all'attenzione del consiglio comunale di Altamura, andato a vuoto per tre sedute consecutive, c'è quello della proposta di accordo d programma di una impresa edile che vuole costruire palazzi destinati ad abitazioni private e uffici nella zona archeologica di via Vecchia Buoncammino. Oltre 13 mila i metri cubi previsti nell'area che è di proprietà privata. Le opzioni sembrerebbero due: recuperare completamente quell'area alla fruizione pubblica, magari assegnando altre aree all'impresa nelle quali edificare in cambio della cessione del parco archeologico riqualificato; oppure accettare la proposta dei costruttori che prevede la riqualificazione ma anche la costruzione dei palazzi accanto e sopra i resti archeologici con la garanzia di renderli fruibili. Per Sinistra Ecologia e Libertà la vicenda rappresenta ''l'esempio lampante" della cattiva gestione del sindaco Stacca. Si tratterebbe di uno "scempio", di una “finta riqualificazione" che la città starebbe per subire "attraverso colate di cemento e costruzioni di palazzi". I Giovani Democratici ricordano di aver espresso da tempo la propria "contrarietà a un’ipotetica imponente costruzione a ridosso di quell’area". Si propone, associandosi al Pd, di "procedere a una compensazione" in un'altra zona come permesso dalla legge. Le forze di maggioranza del centrodestra rimproverano al Pd (e al suo segretario Michele Cornacchia) di non aver fatto in modo che il Comune si costituisse davanti al Consiglio di Stato, sotto la guida del sindaco Popolizio, dopo una sentenza del Tar sfavorevole al Comune e favorevole alla famiglia Sabini proprietaria del terreno. Nella sentenza in pratica si dichiaravano non incompatibili il vincolo archeologico e la possibilita' di costruire. Per questo ora il Comune ha, secondo le segreterie dei partiti di maggioranza, "l’obbligo di esprimersi positivamente o negativamente" sulla richiesta dei privati essnedo passati diversi mesi. La maggioranza respinge infine "le affermazioni sugli interessi economici perché su questo punto non si accettano lezioni". Per Aria Fresca "come succede sempre, l'inerzia, l'impotenza e i vuoti della politica sono occupati da altro". Viene evidenziato come "i governi cittadini vecchi e attuali (negli anni 2001-2012)" non abbiano avanzato "una proposta, una soluzione alternativa. Ora tutti si impiccano ad un Sì o ad un No". Si sottolinea che il proprio 'No' al progetto è "soprattutto una netta presa di distanza rispetto a tutto quello che non si è fatto, non si è tentato e non si è sperimentato". Tra le due alternative "vi sono territori immensi". Si sono espressi anche un gruppo di architetti altamurani che ormai da due mesi hanno reso noto un documento mettendo in guardia dall'''ennesimo scempio urbanistico". Tutti i documenti completi si possono leggere nell'Angolo della Posta di Nol. |