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SI INCATENA DUE VOLTE, FUOCHI PIROTECNICI BRUCIANO LA VIGNA. UN BLOG LO SOSTIENE
SI INCATENA DUE VOLTE, FUOCHI PIROTECNICI BRUCIANO LA VIGNA. UN BLOG LO SOSTIENE
sabato 7 luglio 2012
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Si è incatenato due volte in questa settimana a Bari, lunedì davanti alla Prefettura e ieri davanti alla Procura in via Nazariantz: si tratta di un agricoltore altamurano, Pasquale Dileo, di 72 anni, molto battagliero nonostante l'età perché vuole salvare la sua vigna dai fuochi pirotecnici.
Pasquale Dileo, 72 anni, protesta per le autorizzazioni che vengono concesse per le feste del 15 agosto e del secondo fine settimana di settembre. Chiede "con quale diritto, con quale potere questa Prefettura autorizza a bruciare una vigna".

Il problema riguarda il suo fondo agricolo in contrada Fontanelle, tra via Santeramo e via Cassano. Lì vicino si accendono i fuochi pirotecnici dell'Assunta a Ferragosto e della Madonna del Buoncammino intorno al 10 settembre. L'uomo protesta da quattro anni, quando è stata scelta questa postazione per l'immancabile spettacolo (negli ultimi anni doppio, con due diverse batterie di fuochi per ogni festa) tanto atteso dagli altamurani e dai visitatori.

Per Dileo le polveri ed i candelotti provocano gravi danni al terreno dove coltiva uva. Tanto che ha lamentato negli anni scorsi di grappoli completamente bruciati. "Le polveri sono dannose e cancerogene - spiega -. La densa nube finisce su terreni coltivati a ortaggi e uliveti, oltre al mio. Gli ortaggi vanno a finire sul mercato. Persone competenti del settore dicono che non possono essere effettuati i fuochi nei pressi di terreni coltivati. E' proibito per legge a salvaguardia della salute della gente. Mi hanno sempre promesso che non avrebbero più autorizzato i fuochi ma attendo da tre anni".

Le commissioni, infatti, finora hanno dato il via libera. Ma lui non si arrende nonostante i vari esposti. Rispetto ai proprietari dei fondi limitrofi è l'unico che denuncia e che parla.

Una vicenda finora poco conosciuta (Un lettore di Notizie On Line ne aveva parlato nell'Angolo della Posta). Una lotta che ad Altamura inizia a trovare solidarietà.

Se i suoi esposti saranno accolti, per le prossime feste i comitati organizzatori (sono due, uno per l'Assunta ed uno per il Buoncammino) dovranno indicare alle autorità locali e prefettizie un altro sito. Oppure, visti i tempi di crisi, rinunciare del tutto ai fuochi fino a nuova scelta. E' soprattutto sui social network, strumenti molto efficaci per il passaparola, che si sta diffondendo la solidarietà verso Pasquale Dileo. Il mantra è "Salviamo la vigna" che è diventato anche il nome di un blog che ripercorre tutta la vicenda e che elenca tutti i possibili effetti tossici.
Fonte: notizie on line
 
 
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