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IMPIANTI SPORTIVI NON A NORMA, ARIA FRESCA CHIEDE INTERVENTO AMMINISTRAZIONE
IMPIANTI SPORTIVI NON A NORMA, ARIA FRESCA CHIEDE INTERVENTO AMMINISTRAZIONE
venerdì 13 aprile 2012
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“Palasport inagibili e soggetti a infiltrazioni d'acqua, partite rinviate a cause di strutture inutilizzabili, campetti rionali abbandonati al loro destino. In tutti questi anni, in materia di sport e di strutture sportive, gli amministratori comunali hanno dato ampia prova di essere degli autentici dilettanti allo sbaraglio”. Questa la denuncia del movimento civico Aria Fresca.

L’accusa, lanciata dopo la pubblicazione di un articolo della giornalista Anna Maria Colonna riguardante la non conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza delle porte da gioco dello stadio D'Angelo, così come si legge in una recente determinazione dirigenziale del settore Lavori Pubblici, è dura e mirata.

“Ebbene sì – si legge nel comunicato di AF - per anni si è giocato con l'ausilio di strutture fuori legge. Dal Palazzo di Città se ne sono accorti solo ora e solo a causa di un incidente di gioco. Lo scrivono senza pudori: «durante lo svolgimento di una partita ufficiale di calcio, un giocatore, sbattendo violentemente contro il palo di una porta di gioco, causava il collassamento dell’intera struttura, evidenziando in tale circostanza la totale instabilità e conseguente potenziale pericolosità delle porte attualmente installate, avendone peraltro accertata la mancanza di omologazione». La domanda sorge spontanea: l'assessorato allo sport e quello ai lavori pubblici cosa fanno tutto il giorno, a cosa sovrintendono, cosa coordinano in quegli uffici, visto che dimenticano addirittura l'abc della loro funzione, ossia quella di garantire piena, trasparente e sicura fruibilità delle strutture sportive (e non solo) cittadine?".

Da AF si chiedono inoltre se “si debba attendere l'incidente per prendere delle contromisure. Purtroppo – proseguono - temiamo fortemente che dall'ambito sportivo (una scivolata sul parquet umido per le infiltrazioni dei palazzetti, lo scontro con gli angoli acuminati delle panchine del D'Angelo o i muretti in cemento dei campetti rionali, una caduta lungo i gradini del Campo Cagnazzi o rimanere folgorati da un decrepito impianto elettrico) prima o poi possa arrivare veramente la tragedia”.

Per questo dal movimento di opposizione si rivolgono al sindaco chiedendo che si “disponga immediatamente una ricognizione accurata delle strutture sportive e si agisca di conseguenza, con fondi e interventi puntuali, in caso di mancanze riguardanti la sicurezza degli impianti”.
Fonte: notizie on line
 
 
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