L’ex calciatore, attualmente nello staff tecnico del Pescara, è stato stroncato da un probabile infarto nel pomeriggio di ieri all’età di 44 anni. Nato e cresciuto a Matera, aveva giocato con i biancoazzurri e poi in A con Foggia, Lazio, Bari e Napoli.
Una tremenda notizia scuote la vigilia agonistica del calcio nazionale. All’età di 44 anni è venuto a mancare Francesco Mancini, apprezzato portiere materano e simbolo di Zemanlandia e del Foggia dei miracoli. L’ex calciatore, che aveva esordito in C2 proprio con il Matera nel 1985 per poi passare, dopo due anni, al Foggia che avrebbe scalato le categorie dalla C1 alla A sotto la guida di Zdenek Zeman, è stato stroncato da un probabile infarto nella sua abitazione di Pescara, dopo lavorava come preparatore dei portieri della squadra locale. Secondo le ricostruzioni, intorno alle 17 sarebbe stato trovato in gravi condizioni da sua moglie, appena rincasata. Gli operatori del 118, arrivati pochi minuti dopo la chiamata, non hanno che potuto constatare il decesso. Terminata la carriera agonistica nel 2008 (Mancini aveva giocato in A anche nella Lazio, nel Bari e nel Napoli per poi tornare in C e indossare le maglie di Pisa, Sambenedettese, Teramo, Salernitana e Martina, sempre segnalandosi per una agilità fuori dal comune e una interpretazione spettacolare del ruolo), Zeman lo aveva voluto nel suo staff tecnico nel 2010 a Foggia per poi proseguire l’avventura in Abruzzo. Il Pescara, impegnato oggi nella partita casalinga contro il Bari, ha immediatamente chiesto alla Lega di B il rinvio della partita ma non è stato accordato per mancanza dei necessari tempi tecnici. I biancoazzurri giocheranno col lutto al braccio e sarà osservato un minuto di silenzio su tutti i campi. |