Polemica sui lavori al cimitero tra amministrazione comunale di Altamura e Movimento civico Ara Fresca. La costruzione del lotto “G” di loculi e cellette ossarie nella zona di ampliamento del camposanto è stata aggiudicata alla ditta prima classificata, il gruppo Ge.Di. di Altamura. Aria Fresca contesta l'eccesivo ribasso d'asta nell'appalto.
Complessivamente la spesa per il Comune ammonta ad 1.400.000 euro, di cui 764.415 euro per lavori e 37.479 euro di oneri per la sicurezza, 310.000 euro per opere complementari e la restante parte per le varie voci di spese tecniche ed Iva. Nella zona di ampliamento del Cimitero Comunale sono stati già realizzati 6 gruppi di loculi (A-B-C-D-E-F) che sono interamente occupati. Attualmente si stanno utilizzando i luoghi liberati dalle estumulazioni. Di conseguenza c’è la necessità di provvedere alla realizzazione del settimo lotto, il lotto G. "In questo modo - sottolinea l'amministrazione - viene colmata una seria carenza di
loculi e cellette onde evitare problemi nell’ordinaria gestione delle
attività cimiteriali e disagi ai cittadini".
Il progetto esecutivo del settimo lotto prevede la realizzazione di 1548 loculi e 1344 cellette ossarie. Il manufatto sarà distribuito su quattro superfici: piano interrato, terra, primo e secondo. Il piano interrato sarà adibito parte a deposito e parte a riserva idrica mentre sugli altri piani saranno realizzati i loculi e le cellette.
Altri 15.000 euro, inoltre, sono stati utilizzati per lavori urgenti ed
indifferibili – già conclusi - di messa in sicurezza presso i loculi
cimiteriali posti sul lato nord del cimitero.
Per Aria Fresca "nell'anomalo Comune di Altamura si ritiene giustamente non anomala un'offerta di gara che prevede un ribasso addirittura del 54,12% rispetto alla stima fatta dagli uffici che hanno predisposto il capitolato d'appalto per i lavori di realizzazione di loculi e cellette presso il nuovo cimitero. Davvero non comprendiamo come si possa realizzare un'opera con un simile ribasso. Considerando un'utile di impresa, anche minimo - ricorda - ci vogliono dare ad intendere che si possono fare opere pubbliche con il 35% del prezzo stimato e posto a base di una gara di appalto. Per noi ovviamente ogni maggior risparmio per il Comune va molto bene e ci rallegriamo che si possano ottenere simili risultati, anche quando appaiono incredibili, nel senso di poco o nulla credibili, a condizione che i lavoratori impegnati siano garantiti sotto tutti i profili, che i materiali utilizzati siano di qualità e che i lavori vengano realizzati a regola d'arte. Ci auguriamo poi di non imbatterci nella solita perizia di variante in corso d'opera o nei soliti lavori urgenti e complementari non previsti esclusi dall'iniziale appalto (chissà perché capita spesso?!) che fanno lievitare il prezzo originariamente pattuito di un 20% almeno. Sarebbe una cosa, come dire, molto sgradevole e meritevole di segnalazione. Presteremo attenzione alla vicenda, come già fatto in passato perché se il Comune è anomalo, noi non lo siamo".
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